Test Drive LAMBORGHINI GALLARDO LP 560-4

Test Drive LAMBORGHINI GALLARDO LP 560-4
...i 560 tori scatenati di Sant'Agata Bolognese

Un vero toro da combattimento: compatto, agile, potente, preciso ed efficace.
La Gallardo, nata nel 2003, è giunta alla piena maturazione con questa versione LP 560-4, che oltre all’essere dotata di una maggiore cavalleria rispetto alle versioni precedenti, si presenta come meno rigida e più fruibile nella guida d’ogni giorno, senza pero’ perdere nulla del suo DNA pistaiolo.

SPECIFICHE
560cavalli, 540 nm di coppia, trazione integrale, cambio robotizzato, 0-100 in 3.7 secondi e una velocità massima di 325 km/h sono numeri che possono spiegare al meglio l’indole di questa vettura.

ESTERNI
Il design è filante, deciso e, con gli ultimi ritocchi estetici, ancora più accattivante e rabbioso: i nuovi paraurti sono caratterizzati da linee più marcate e il muso richiama la sorella Revéntòn.
Il vano motore, come da tradizione, è in bella vista e il cristallo mette in mostra le due bancate da 5 cilindri l’una e non manca la cura dei dettagli a partire dai tappi dell’olio e benzina che si presentano in metallo con scritte e loghi incisi.

INTERNI
Gli interni sono molti curati e i sedili molto più comodi di quanto ci si possa aspettare da una supercar sportiva come questa; l’unica stonatura è il navigatore satellitare che troviamo su molte AUDI, anche di fascia media.
Per i bagagli ci sono due soluzioni complementari: il vano portabagagli all’anteriore che ospita circa due valigie morbide di piccola dimensione e lo spazio dietro ai sedili, che può ospitare due piccoli trolley.

ALLA GUIDA
Il motore è nato per correre: 560 cavalli, e 540nm di coppia sono il lasciapassare bene o male per tutto ciò che può passare per la testa e se abbiniamo a questi numeri anche una trazione integrale e al cambio E-Gear che permette di guidare con relax in città, ma anche sa dare vere frustate da cambio da competizione, questa Gallardo potrebbe essere eletta la macchina definitiva per l’appassionato e l’intenditore.
Ci si aspetterebbe che una supercar di questo calibro potrebbe essere impegnativa nella guida, invece se manteniamo il cambio nella modalità Automatica o Sport e i controlli attivati, anche il guidatore medio può sfruttare la vettura circa al 70% delle sue possibilità.
Con i suoi 2,52 kg/CV si posiziona pericolosamente solo dietro la sua sorella “superleggera” e poche altre elette, come Pagani e Veyron e si posizione al pari della fuoriserie Revénton.
In pista ha un comportamento neutro che diventa sovrasterzante al limite e sia l’assetto che ogni caratteristica tecnica della vettura si adatto perfettamente alla pista.
L’abbiamo provata sia all’Autodromo Nazionale di Monza, che all’Autodromo di Castelletto di Branduzzo, che essendo volto all’handling è stato un buon metro di valutazione per “ingabbiare” in curve strette i 560 cavalli di Sant’Agata.

CONCLUSIONE
La Gallardo LP 560-4, con i suoi 175.000 euro, si posizione al fianco di vetture come Porsche GT2 e Ferrari 458 Italia, ma quel plus regalato dalla trazione integrale e dalla comodità ereditata dalla cugina AUDI, la rendono una vettura unica nel suo genere.

Francesco Gatti

MOTOR PROMO


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